15 gennaio 1999
- Posa della prima pietra, alla presenza di Sua Beatitudine Michel Sabbah, Patriarca Latino di Gerusalemme, dell nunzio apostolico in Israele, Mons. Pietro Sambi, di Mons. Stanislao Rylko, Segretario del Pontificio Consiglio per i Laici e di vescovi rappresentanti di tutti i riti.
Giugno 1999
- Completamento del movimento terra.
Agosto 1999
- Completamento della struttura del blocco C.
Novembre 1999
- Completamento della struttura del blocco B.
Gennaio 2000
- Completamento della struttura: Santuario della Parola, entrata, refettorio.
24 marzo 2000
- Inaugurazione dell’entrata e del Santuario della Parola con il Santo Padre.
Marzo 2005
- Inaugurazione della Biblioteca
Al progetto hanno lavorato a pieno tempo circa 150 persone tra operai, tecnici e volontari: 37 operai arabi cristiani, 32 arabi musulmani, 20 drusi, 10 maroniti e 21 tecnici ebrei. L’avanzamento del progetto e’stato, come si può vedere dalla cronologia, rapidissimo. Ancora più sorprendente è la profonda comunione che si è data, e si sta dando, tra persone di così diverse religioni, culture e mentalità. Senza alcun dubbio la visita del Papa è stata un fatto epocale, a testimonianza della volontà della Chiesa di superare ogni tipo di barriera e pregiudizio, volontà che le persone che lavorano alla Domus Galilaeae han fatto propria,coscienti di partecipare ad un progetto di importanza storica e il cui fronte di azione cresce di giorno in giorno.